Aspettando un giorno di dolce tepore usiamo coltri invernali per costruire i nostri alibi.
Aspettando un'eclissi notturna, rubiamo il tempo alle nostre vite.
Aspettando il filtro dell'innocenza, viaggiamo alla ricerca del mediocre benessere: quello del corpo.
Ora vorrei tanto farvi vedere,
un filo invisibile lega le nostre vite, un sole artificiale abbaglia i nostri occhi.
E' solo tempo di capire...
Tratto da "Un Mostruoso Fiore di Carne", opuscolo atipico pubblicato nel 2003
Alessandro Bucci
il Gerba: Headline Post
domenica 21 ottobre 2007
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